Nel filesystem di linux è presente la directory OPT, non è indispensabile per il sistema operativo ma è molto utile, ecco perchè.
Ogni cartella o nel filesystem, o meglio nella gerarchia del filesystem su linux ha uno scopo, ora non sto qui a dire lo scopo di tutte le cartelle ma solo della directory OPT, in inglese vorrebbe dire OPTional od opzionale in italiano.
Cosa si mette in una directory che deve contenere le cose opzionali?, tutto ciò che non è strettamente necessario al sistema, ovvio. Questo però non è del tutto vero, cioè, con il semplificarsi dell'utilizzo di linux i programmi s'installano con gestori di pacchetti, i driver sono degl'eseguibili, ecc., la directory OPT probabilmente qualcuno non sa neanche che esiste.
Io, quando provo dei programmi di linux per il blog li scarico sul desktop per far prima se non ci sono nei repository, li compilo, li provo e se non mi servono o se penso non mi potrebbero mai servire li tolgo subito.
Non sarebbe neanche tanto male questo metodo, però, software su software mi si riempirebbe il desktop di cartelle, e, se eliminassi queste directory e vorrei togliere il programma installato da sorgenti dovrei cercare migliaia di file nel filesystem, per questo è utile la directory OPT.
Idealmente in ogni sotto directory presente in OPT dovrebbe esserci un software completo, ad esempio se voglio provare il "programmaX" ci sarà /opt/programmaX
, gli eseguibili saranno in /opt/programmaX/bin
e così via.
Questo però non è molto pratico, solo una persona molto ordinata e che cura il computer benissimo lo fa, per fare prima basta solamente estrarre i sorgenti e compilarli dalla directory OPT così facendo si tiene il makefile che servirà per pulire il sistema se si vuole, infatti, solitamente, digitando make install
s'installa un programma dai sorgenti e digitando make uninstall
si toglie, sono memorizzate tutti i file e directory che deve togliere nel makefile, non sempre, leggere il file README prima di installare da sorgenti!.
Thanks to image robby-T.