Ecco perchè la deframmentazione del disco presente in windows 7 non necessita di essere sostituita con software.
Ero in cerca e comparazione di programmi per deframmentare il disco fisso che ospita un sistema operativo windows 7 ed ho voluto approfondire più dettagliatamente come microsoft ha cambiato il metodo con cui effettua il defrag del disco, ne ho dedotto che almeno per il momento la deframmentazione inclusa in windows 7 è migliore di qualsiasi programma per deframmentare l'hard disk.
Innanzitutto, a partire da Windows Vista l'algoritmo di deframmentazione è cambiato rispetto a quello di default di windows XP, file più grandi di 64 MB anche non contigui non vengono spostati.
Questo perchè è stato riscontrato che spostandoli viene messo di più sotto pressione sul sistema (ed il disco fisso) per trovare grandi quantità di spazio contiguo libero, quindi in realtà degrada le prestazioni invece di aumentarle.
Molto più importante, da Windows 7 hanno implementato la deframmentazione dei metadati del filesystem NTFS, sono riusciti a renderli "mobili" , questa è quella cosa che solitamente fa installare programmi appositi per la deframmentazione dell'hard disk, ovvero la possibilità di deframmentare MFT, ecc., con Windows 7 non servono programmi che lo facciano, lo fa il sistema operativo.
Su Windows 7 vengono anche rilevati automaticamente i dischi allo stato solido (SSD), e, viene impedito di deframmentarli, infatti deframmentandoli ci sarebbe un calo prestazionale invece di aumento della velocità.
Consiglio per la velocità del computer:
Almeno una volta ogni 2 settimane circa per la manutenzione delle prestazioni del sistema operativo è consigliato deframmentare il disco fisso, più spesso se s'installano programmi frequentemente; con Windows 7 c'è la possibilità che la deframmentazione venga fatta automaticamente, io la faccio manualmente e consiglio di fare così perchè può rallentare il sistema e quello che si sta facendo quando viene fatta.
Fonte: Engineering Windows 7.