sistemare il refresh del monitor

Pubblicato da Yuri Carlenzoli | 09 Febbraio 2008

Oltre la risoluzione, il monitor possiede il refresh che sarebbe la cadenza del disegno sullo schermo misurato in hertz (Hz).

Una frequenza di 60 Hz, ad esempio significa che lo schermo viene ridisegnato 60 volte in un secondo.

Nei monitor a tubo catodico una frequenza troppo bassa provoca uno sfarfallio (fliker), che affatica l’occhio e di conseguenza dannosa, per evitare ciò è sufficiente alzare la frequenza fino a far scomparire lo sfarfallio, e si riduce di conseguenza l’affaticamento della vista. Se anche alzando la frequenza, alla massima portata per il vostro monitor, lo sfarfallio persiste, si deve abbassare la risoluzione del monitor, una risoluzione maggiore, chiede una frequenza maggiore. Questo a volte accade perchè, s’imposta una risoluzione maggiore, si supportata dal monitor, ma non supportata dal RAMDAC della scheda grafica (convertitore digitale/analogici), ossia la possibilità della scheda grafica di generare una determinata frequenza, dico questo, anche se sò che la maggior parte di persone a casa propria hanno pc molto evoluti, ma vedo spesso in uffici, e anche in tv, monitor sfarfallanti, personalmente chiamerei un sindacalista se lavorassi in posti simili, anche se pagherebbero gl’occhiali è comunque un danno alla salute.

I monitor LCD offrono immagini stabili, già a frequenza bassa, è inutile utilizzare una frequenza più alta, anche controproducente, una frequenza troppo alta causa vibrazioni e oscuramenti intermittenti sul monitor LCD.

Triks: per ottimizzare la visione di un film, su monitor LCD, se monitor e scheda lo consentono, impostare la frequenza a 72 Hz, cioè un multiplo di 24 Hz, che è la frequenza utilizzata per le pellicole cinematografiche.

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